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La ricetta delle castagnole di Carnevale dal cuore della Romagna

 

Carnevale è divertimento, colori, musica e anche cibo gustoso. Se pensi al Carnevale in Emilia Romagna, ti vengono subito in mente i dolci tipici, tra cui le castagnole di Carnevale, tipiche della Romagna, che abbiamo preparato insieme a Debora, dell’Agriturismo Sequoia,  utilizzando e fondendo insieme le ricette delle nostre famiglie.



Le ricette del Carnevale in Emilia Romagna

Il Carnevale in tavola in Emilia Romagna si declina principalmente nei dolci, che sono rigorosamente fritti, per fare il pieno di bontà in vista del periodo di astinenza della Quaresima!

I dolci tipici di Carnevale dell’Emilia Romagna

Le frappe si mangiano più o meno in tutta la regione, anche se a Bologna sono note come sfrappole e nei dintorni di Reggio Emilia diventano gli intrigoni. In qualsiasi modo vengano chiamate, sono delle strisce realizzate con farina, acqua, zucchero, scorza di limone e liquore, fritte e spolverate con lo zucchero a velo.

Sempre a Bologna puoi assaggiare le raviole, mentre a Piacenza ci sono turtlitt, entrambi ripieni e ovviamente fritti!

A Parma a Carnevale si mangiano gli sgonfiotti e in Romagna le castagnole. Da non dimenticare nemmeno le gustosissime tagliatelle fritte, che sono le tagliatelle fatte con la sfoglia tradizionale, cosparse di zucchero e scorza di limone o arancia e poi fritte.

I Balanzoni: la pasta che rende omaggio alla maschera di Bologna

Ho scoperto che esiste una pasta tipica del Carnevale, che si mangia a Bologna e che prende il suo nome dalla maschera della città: i Balanzoni. Sono una pasta ripiena, verde, della stessa forma dei tortellini ma più grandi, con all’interno ricotta, spinaci, mortadella, uovo e parmigiano reggiano.

La ricetta delle castagnole  di Carnevale delle nonne romagnole con Debora dell’Agriturismo la Sequoia

Le ricette tradizionali che custodisco gelosamente nel mio quadernone con la stoffa a quadretti sono quelle che fa mia nonna e che faceva sua mamma prima di lei.  E ho scoperto essere lo stesso per Debora, che insieme alla sua famiglia gestisce l’Agriturismo la Sequoia a Sant’Agata Feltria.  Se decidi di trascorrerci una giornata mangerai benissimo (grazie alle ricette tramandate!) e i bimbi si divertiranno a correre nel prato e ad accarezzare le mucche (qui il nostro racconto).

Ma torniamo alla ricetta delle castagnole di Carnevale, stavo cercando qualcuno che condividesse con me l’amore per la tradizione e il buon cibo della nostra terra e non ho avuto dubbi: Debora (su Instagram è mammainfattoria) è la persona giusta.

Perciò abbiamo messo insieme le ricette della mia nonna e della sua mamma e abbiamo rifatto le castagnole romagnole di Carnevale.

 

Ingredienti per circa 20 castagnole

  • 1 uovo
  • la spremuta di un’arancia
  • 3 cucchiai di olio di semi
  • 3 cucchiai di anice (io ne ho messi 2)
  • 3 cucchiai di zucchero
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci
  • 8/9 cucchiai di farina
  • olio per friggere
  • zucchero a velo

ingredienti per le castagnole

 

Procedimento per preparare le Castagnole di Carnevale

In una ciotola versare lo zucchero e l’uovo e mescolare. Poi aggiungere l’olio, l’anice e la farina, un cucchiaio alla volta. Il composto deve essere un po’ più consistente di quello della crema, per ultimo mettere il lievito.

 

Mettere sul fuoco una pentolina con l’olio. Quando sarà ben caldo, prendere 2 cucchiaini (mia nonna usa un cucchiaino e un dito!) e versare direttamente nell’olio bollente delle palline di impasto. Quando saranno dorate, togliere dal fuoco e scolarle su un foglio di carta paglia. Una volta terminata la cottura spolverare con lo zucchero a velo.

Se si vuole, si possono anche farcire all’interno con la crema o la Nutella (come hanno fatto Debora e Ludovica!)

 

Se vuoi conoscere le ricette tipiche delle altre regioni: ecco i crostoli del Trentino. Mentre se vuoi conoscere di più sul Carnevale in Emilia Romagna, qui trovi le feste della tradizione.

Giulia Gardini
Giulia Gardini
Mi chiamo Giulia Gardini e sono cresciuta mangiando piadina a tutte le ore e i cappelletti in brodo anche a Ferragosto, continuo a farlo ora con i miei bimbi. Da quando sono nati Margherita , Federico e Ludovica, io e il babbo Matteo stiamo riscoprendo la nostra Emilia Romagna, a misura di bambino.
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