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La panchina gigante di Brisighella: la prima in Romagna

Era da un pezzo che la aspettavo, e finalmente ora anche la Romagna ha la sua  panchina gigante. Si trova a Brisighella e regala una vista incantevole sui calanchi.



Nell’estate 2022 è stata inaugurata prima Big Bench romagnola, nella campagna della provincia di Ravenna in un boschetto si una collina accanto ai filari di viti.

Cosa sono e dove sono le panchine giganti?

Se non ne hai mai sentito parlare, cosa sono puoi intuirlo facilmente dal nome, ma cosa più interessante è dove sono posizionate.
“The Big Bench Community Project” è nato nel 2010 dalla mente di Chris Bangle, americano innamorato dell’Italia, che qui ha deciso di trasferirsi, nelle Langhe precisamente.
Affascinato dai panorami, soprattutto da quelli più “nascosti”, magari su terreni privati o in mezzo al nulla, ha deciso (con i dovuti permessi!) di agevolare la fruizione di queste meraviglie della natura, piazzando una bella panchina gigante su cui godersi la vista.

Da lì è nato un vero proprio circuito di Big Bench e ogni giorno continuano a uscirne di nuove, in tutta Italia.
Una cosa carina legata al merchandising del progetto è il passaporto delle panchine giganti: di solito ai piedi dei sentieri che conducono alle big Bench o nel centro del paese che le ospita, ci sono un paio di strutture convenzionate in cui è possibile acquistare il passaporto e soprattutto farsi fare il timbro che ricorderà la visita.

panchina gigante

La Big Bench di Brisighella con vista sui calanchi

Dove si trova la panchina gigante di Brisighella

Brisighella è un borgo bellissimo e se non ci sei mai stato, ora hai una scusa in più per organizzare una gita. La Via degli Asini, le tre colli, la torre dell’orologio, ma anche tanta natura perché si trova nel Parco della Vena del Gesso Romagnolo. Ed è tutto vicino e facilmente raggiungibile in auto, anche la Big Bench!

Come arrivare alla Cantina Casadio per vedere la panchina

Come punto di riferimento per andare alla Big Bench n. 236 puoi tenere la Cantina Casadio che si trova in via Rontana 50/D.

Se vieni dal centro di Brisighella, puoi raggiungere la Cantina pochi minuti in auto. E in questo breve tratto noi siamo rimasti attaccati al finestrino a goderci già il panorama!

La destinazione è sulla destra ti trovi davanti uno spiazzo e sulla sinistra, la cantina e filari. Puoi parcheggiare tranquillamente perché i proprietari hanno messo a disposizione questo spazio anche per i panchinisti.

Big Bench di Brisighella: il sentiero facile e breve per raggiungerla

Una caratteristica che accomuna tutte le panchine giganti è anche l’essere raggiungibili con facilità e quindi assolutamente adatte anche alle famiglie con bimbi piccoli. L’unica accortezza in caso di neonati è quella di non portare il passeggino ma usare fascia o marsupio.
Tornando alla panchina n.236 la famiglia Casadio ha ben segnalato il percorso con vari cartelli ed è probabile che al tuo arrivo venga accolto direttamente da loro.

scorcio nel bosco
La passeggiata parte in piano passando accanto agli ulivi (quando siamo andati noi stavano facendo la raccolta!) e poi si sale sulla sinistra e ci si addentra in un boschetto.
La durata è davvero breve, 10 minuti a passo di bambino e con varie fermate per godersi gli scorci tra gli alberi.
Ad un certo punto c’è anche la possibilità di fare il giro più largo attorno alla collinetta e salire dall’altra parte, oppure proseguire seguendo il sentiero (noi abbiamo fatto così) e a un certo punto eccola lì, rossa in tutto il splendore!

La vista è sui calanchi e le colline faentine, si sale sulla panchina, ci si rilassa e si respira la natura a pieni polmoni.

Dove acquistare e far timbrare il passaporto delle Big Bench

Un gadget carino legato alle Big Bench è il passaporto, sui cui far apporre un apposito timbro ogni volta che si visita una panchina gigante. A Brisighella puoi acquistare e/o far timbrare il tuo alla Cantina Casadio o all’Osteria della fonte.

Cosa fare nei dintorni della Big Bench di Brisighella

Se si vuole fare un trekking più lungo, la zona è ricca di percorsi e poco distante da qui c’è anche il Rifugio Ca Carnè con il centro visite del Parco della Vena del Gesso Romagnola, puoi trovare qui maggiori info.

Tornando indietro puoi fermarti alla Cantina Casadio per acquistare qualche bottiglia di vino o magari fare una degustazione o un pranzo veloce (se vuoi andare contattali prima per accettarti che sia aperta).

La prima big Bench romagnola ci è piaciuta molto ed è stata l’occasione per scoprire un po’ di più di una zona che conosciamo tanto e poi siamo tornati a Brisighella che è sempre bella da visitare, anche con i bambini. Se vuoi un consiglio per il pranzo nel centro storico, noi ci siamo fermati alla Cantina del Bonsignore: location suggestiva nella cantina e cibo ottimo! La domenica però c’è sempre tanta gente quindi se i bimbi hanno autonomia limitata a tavola, dopo un po’ può essere un po’ difficile gestirli.

Se questa panchina ti ha incuriosito, qui trovi le altre Big Bench in Emilia che abbiamo già visitato: panchina sul Monte Fosola, panchina di Baiso, panchina di Castellarano. Qui invece il sito ufficiale di The Big Bench Community Project e il nostro articolo sulle panchine giganti in Italia.

 

 

Giulia Gardini
Giulia Gardini
Mi chiamo Giulia Gardini e sono cresciuta mangiando piadina a tutte le ore e i cappelletti in brodo anche a Ferragosto, continuo a farlo ora con i miei bimbi. Da quando sono nati Margherita , Federico e Ludovica, io e il babbo Matteo stiamo riscoprendo la nostra Emilia Romagna, a misura di bambino.
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Eravamo in due, Francesco e Cristina, improvvisamente ci siamo trovati in quattro, quando nel 2012 sono nati Enrico e Giulia. Abbiamo capito che le nostre vite sarebbero cambiate, ma non volevamo rinunciare alla nostra passione: VIAGGIARE. Grazie ai nostri “piccoli” abbiamo capito che esiste sempre un viaggio giusto.

Giulia Gardini
Mi chiamo Giulia Gardini e sono cresciuta mangiando piadina a tutte le ore e i cappelletti in brodo anche a Ferragosto, continuo a farlo ora con i miei bimbi. Da quando sono nati Margherita , Federico e Ludovica, io e il babbo Matteo stiamo riscoprendo la nostra Emilia Romagna, a misura di bambino.